Chapelle San Michele

Poco si sa della cappella di San Michele Arcangelo, situata su una piattaforma che domina il paesaggio ai margini del cimitero. Nel 1646, monsignor Marliani menziona che ai suoi tempi la chiesa parrocchiale era dedicata a San Michele, ma che a causa della distanza di questa chiesa, le funzioni parrocchiali venivano svolte in Santa Croce. Questa breve nota corrisponde all'attuale cappella di San Michele: si trova infatti fuori dal paese. Si può quindi ipotizzare che sia stata fondata in passato ma che sia stata ampiamente modificata: l'abside semicircolare è stata sostituita da un chevet piatto, la porta meridionale è stata trasformata in una finestra, come suggerisce il fonte battesimale visibile all'interno, e la struttura del tetto è stata sostituita da una volta a botte, che ha richiesto la costruzione di contrafforti all'esterno. L'altare è sollevato da due gradini. La navata piccola è lunga 10,10 metri e larga 4,30 metri. Sopra l'altare si trova un bel dipinto di San Michele sotto una Vergine con Bambino (XVIII secolo, ma con molte ridipinture). Graziosi motivi floreali sottolineano i bordi delle volte. Il pavimento è pavimentato con piastrelle di terracotta disposte a bastoncino o in linee parallele. È in corso il dossier per il restauro degli interni.