La promessa di un incontro…

Si scopre veramente una regione, una destinazione, quando il cuore dei suoi abitanti si apre all’anima dei viaggiatori. Visitare la Balagne significa soprattutto apprezzare la gentilezza di tutti coloro che ne sono i promotori. Quelli che arricchiscono di bei ricordi gli incontri e gli scambi che vi auguriamo di avere. Alcuni di loro ne sono anche gli ambasciatori attraverso una rete di eccellenza chiamata Rencontres Balanines ©.

Ascoltate questo canto…

Passeggiando per i villaggi e le città della Balagne, prestate attenzione all’accento di questa lingua unica, la cui intonazione risuona come una melodia. La ritroverete, questa volta vibrante, nei chjami è rispondi e paghjelle improvvisati durante le feste di paese o nel cuore delle chiese della Balagne.

L’anima della Balagne è nelle mani dell’uomo…

Aprite ora le porte delle botteghe degli artigiani della Balagne. Queste donne e questi uomini raccontano, grazie al loro bagaglio di conoscenze, l’anima talentuosa della Balagne. Sono vetrai, ceramisti… o addirittura liutai. Innamorati della loro terra, i produttori locali realizzano ogni giorno i migliori prodotti della gastronomia corsa: formaggi, vini, salumi, olio, miele e biscotti. Pilastri del gusto e dell’autenticità, vi invitano anche alle fiere dell’artigianato tradizionale che scandiscono le stagioni in Balagne.

Terra sacra…

La Balagne è anche chiamata la santa, e a ragion veduta! I santi patroni dei villaggi portati in processione dagli abitanti e i canti dei confratelli che si levano nelle chiese testimoniano che qui le tradizioni sono vive. Partecipate quindi con fervore o semplice benevolenza a questi momenti unici di amore e condivisione. In Balagne, più che altrove, l’ospitalità corsa perdura con eleganza e gentilezza, come dimostra l’espressione “balaninu untu è finu” (Il balanin è oliato e fine, cioè elegante e cortese! Alcuni ci vedono un doppio senso…ma poco importa).