A Granitula … la processione del fervore
La Settimana Santa in Balagne è più di una tradizione, è l’intera anima della Corsica che si alza per celebrare il Venerdì Santo, il giorno della crocifissione di Gesù. Ma al di là degli aspetti religiosi, vi invito a vivere questo momento di fervore senza pari, un vero e proprio spettacolo vivente.
Siamo a Calvi, il venerdì santo, sono le 21.30. Siamo in parecchi davanti alla Cattedrale di San Giovanni Battista, nella città alta. Il penitente avanza portando la croce, circondato dai confratelli di Sant’Erasmo e Sant’Antonio che portano il corpo di Cristo e dalla Vergine Addolorata vestita di nero. Al canto vibrante dei lamenti dei confratelli, la processione scende nella città bassa. Raggiungiamo la chiesa di San Maggiore. Sul sagrato della chiesa, al suono degli Atti di Contrizione, della Passione e del Dio Vi Salvi Regina, i confratelli si avvolgono in una spirale segnata dalla spiritualità e dal raccoglimento. La città è illuminata con candele alle finestre di ogni casa. La processione riprende. La spirale della granitula ricomincerà al porto, ai monumenti ai caduti e alla cittadella.
Vedere questi uomini, a volte così giovani, vivere questo momento di raccoglimento e di fervore con tali implicazioni merita il rispetto di tutti. Al di là della forza del simbolo religioso, questa processione, come le altre della Balagne, sono il segno di una cultura e di una tradizione della Corsica che durerà nel tempo e di cui sono felice di essere testimone.