Scoprite il villagio di Corbara, uno dei borghi più antichi della Balagne con le sue frazioni che si estendono maestose sulle colline di Monte Guido, Borgu e Pietralta, ai piedi di Monte Sant’Angelo.
Viaggiate nel cuore dell’architettura moresca visitando Corbara, dove una certa Davia divenne imperatrice del Marocco. Costeggiate le sue belle case, passeggiate per le sue strade e i suoi vicoli, passate sotto i suoi archi a volta per scoprire la tipicità di un borgo tipico.
Ricchezza del patrimonio
Potrete visitare i numerosi edifici religiosi come la cappella di Nostra Signora dei Sette Dolori (Notre-Dame des Sept Douleurs), la chiesa della Natività della Vergine (conosciuta come Notre-Dame de Lazio), o le tante altre cappelle od oratori, senza dimenticare il convento di San Domenico.
Non perdete la visita obbligatoria alla chiesa parrocchiale di A Nunziata per scoprire il Museo del Tesoro con la sua collezione di arredi liturgici nella sacrestia. Se non volete perdervi nulla del patrimonio e dei personaggi famosi dell’antico borgo di Corbara, lasciatevi tentare dall’audioguida disponibile all’ingresso.
Sulla strada per la piazza del villaggio, fermatevi alla fontana dello Sbollaru. Sotto una bella volta, questa sorgente, nota per il suo flusso capriccioso, scorre in una bella conca di granito. Provate l’esperienza e dissetatevi qui per vedere se, come dice il proverbio, chi beve la sua acqua alla fine si calma.
Salite in cima al villaggio fino alla casa di Guy Savelli. Qui, ritratti, mappe, manifesti d’epoca, lettere scritte a mano, vecchi strumenti musicali, vi accolgono nel cuore di una casa museo. Benvenuti a Corbara…