Dal Reginu alla Torre di Losari
Losari, conoscete sicuramente questo nome. Il suo piccolo borgo e la sua piazzetta, la sua spiaggia dalle sfumature di blu, la sua area naturale preservata. Losari è anche uno di quei luoghi che invitano alla contemplazione e alla scoperta.
Iniziamo la nostra passeggiata! Dalla Casa di Losari si imbocca il sentiero che porta alla spiaggia. Di fronte a voi, la passerella in legno sul fiume Reginu si snoda davanti ai vostri occhi. Lasciatevelo alle spalle e prendete il sentiero che scende sulla destra.
State entrando in un altro mondo… Immaginatevi, camminando lentamente, nel cuore del canneto con il solo suono del fruscio delle canne che riprendono vita con il vento. Lo straordinario albero di tamerice vi promette un’ombra salvifica. Mentre camminate, guardate in alto e ammirate il paesaggio: le montagne con le vette innevate in inverno, i paesini dell’entroterra arroccati sulle loro pendici e la valle del Reginu. Tornate tra noi, proseguendo il cammino verso la cappella di Losari e incontriamoci alla Casa di Losari.
Ora spostiamoci sul mare, lì, alla vostra sinistra. Il sentiero si snoda tra le rocce a picco sul mare e la macchia mediterranea che profuma di cisto, mirto ed erica. Vi capiterà sicuramente di imbattervi in qualche bagnante o pescatore della domenica che è venuto a godersi la calma del luogo. Una breve salita tra gli ulivi selvatici conduce alla Torre di Losari. Salite le scale, fate un profondo respiro contemplativo. Losari, la valle del Reginu, l’Agriate e le vette del Ghjunsani svelano il loro fascino. Lasciate che il tempo si arresti… e lasciatevi guidare dal sentiero costeggiato da una macchia mediterranea verde e profumata.